Fin da bambino, il richiamo delle corse è sempre stato irresistibile. Non per i motori, ma per la competizione. Ho iniziato con il karting, ma a 13 anni ho dovuto fermarmi per motivi economici. Credevo fosse un addio, e durante il liceo ho scoperto un altro interesse: la sostenibilità.

Nel 2020 però la pandemia mi messo di fronte ad un bivio: provare a tornare in pista o viviere col rimorso di non aver tentato. In quel momento, facendo ricerche, ho scoperto nuovi campionati elettrici e ho capito: quella era l'occasione di tornare a correre, e potevo farlo senza andare contro ai miei ideali.

Cosi è nato A Quiet Race, con una missione ambiziosa, doveva raccontare la mia esperienza nel mondo del motorsport elettrico e cambiare la percezione sulle auto elettriche.
Grazie a questi valori ho trovato sponsor e collaboratori, e ora A Quiet Race è molto di più.